Splende la luna su Milva in libreria

Il 3 maggio su Rai3 il docufilm

Splende la luna su Milva

Splende la luna su Milva. Il suo Bertolt Brecht e il “Teatro umano” arriva in libreria il 6 maggio. Il libro, che ripercorre il cammino che la cantante e attrice Milva ha fatto nel teatro di Bertolt Brecht, esce a tre anni dalla scomparsa. Fu infatti il 23 aprile 2021 che la grande artista morì a 81 anni, dopo una lunga malattia.

Il docufilm

In concomitanza, il 3 maggio, in prima serata va in onda su Rai3 il docufilm Milva, diva per sempre – regia di Angelo Longoni, prodotto da Elide Melli per Cosmo P. Eu in collaborazione con Rai Documentari -, che ripercorre la vita e la carriera della pantera di Goro.

Una figura imponente la sua che raggiunse il successo internazionale negli anni ’80, ma che fece scalpore fin dagli esordi con la prima partecipazione al Festival di Sanremo nel 1961. Fu infatti in quell’occasione che la critica le attribuì il nomignolo di pantera di Goro, paese nella provincia di Ferrara dove nacque. Un attributo che la accompagnerà per tutta la vita.

Il libro

L’autrice del volume è la docente Sabina Berselli, che ha seguito Milva fin dall’età di dodici anni e per questo nel tempo ha stabilito con lei una preziosa amicizia e quindi una conoscenza approfondita dell’artista. Milva non fu solo il simbolo della musica italiana dagli anni ’60 in poi, ma si dedicò anche al teatro. Per questo l’incontro con il regista teatrale Giorgio Strehler fu fondamentale per la sua evoluzione artistica, perché grazie a lui scoprì e studiò Bertolt Brecht.

E appunto nel libro si ripercorre il cammino che Milva ha fatto nel teatro di Brecht, prima introdotta, poi accompagnata sapientemente da Strehler, fino ad avere talmente interiorizzato la lezione del maestro, da ridonare all’autore tedesco una nuova vitalità.

«Nel teatro italiano della seconda metà del Novecento, gli allestimenti brechtiani di Giorgio Strehler sono stati un momento centrale, una delle imprese sceniche più alte e insieme più note», scrive il professor Ugo Volli nella prefazione del libro. «E fra queste produzioni, le più rappresentative e felici sono state quelle in cui era protagonista Milva: gli spettacoli di canzoni, ma soprattutto gli allestimenti dell’Opera da tre soldi. Ricordarli oggi anche per chi non ha potuto vederli è importante, perché né il lavoro di Strehler né quello di Milva sono semplici interpretazioni del testo brechtiano, ma piuttosto ri-creazioni attive e in un certo senso paradossali».

Dunque, nel volume è stato importante evidenziare la genesi di questo “teatro umano”, il passaggio del testimone da Brecht stesso al regista triestino, e di quello successivo da Strehler a Milva. Dagli esordi di questa straordinaria interprete fino agli ultimi recital, si giunge al traguardo di un teatro ironico, utile e provocatorio per i nostri giorni.

Foto e filmati

Lo scritto è accompagnato da diverse fotografie provenienti dall’archivio del Piccolo Teatro di Milano (e da collezioni private) e da Qr-code che rimandano a filmati e contenuti su questa grande artista emiliana e internazionale.

L’autrice

Sabina Berselli si laurea nel 1993, a Bologna, in Lingue e letterature straniere moderne. Dal 2002 lavora presso l’Istituto Farlottine di Bologna.

Fin dall’età di dodici anni ha seguito Milva, con la quale nel tempo ha stabilito una preziosa amicizia. Il suo studio della letteratura tedesca le ha permesso di approfondire i testi di Brecht, ma vederli messi in scena da questa artista gliene ha fatto cogliere la portata innovatrice. Vorrebbe poter lasciare alle giovani generazioni, che non hanno avuto modo di conoscere questa straordinaria interprete, il buon sapore di un teatro che vuole suscitare domande al pubblico, vuole risvegliare e non anestetizzare.