Si apre la rassegna letteraria “Una torre di libri”
Nella quattrocentesca Torre Numai di Forlì, giovedì 23 febbraio alle ore 18.30, ci sarà l’inaugurazione della nuova rassegna letteraria “Una torre di libri”. Un primo di tanti appuntamenti che avranno come protagonisti due autori e due libri di Persiani Editore. Ma non sarà una rassegna classica, dove ogni scrittore presenta il suo libro. Ci sarà bensì uno scambio di ruoli per scoprire le storie raccontate non con gli occhi di chi ha scritto, ma con quelli di chi ha letto. Ognuno dei due autori, infatti, presenterà il libro del collega.
Il 23 febbraio, dunque, lo scrittore Renato Cappelli parlerà del romanzo storico “Il meccanico di Asmara” scritto da Mauro Moruzzi, mentre quest’ultimo ci farà conoscere “L’ultima generazione in bianco e nero” di Cappelli. Sarà presente anche l’editore Paolo Emilio Persiani.
La rassegna, nata in collaborazione con Persiani Editore di Bologna e l’Associazione Arma e Aeronautica di Forlì, è stata battezzata “Una torre di libri”, proprio perché verrà accolta alla Torre Numai, in via G. Pedriali 17 a Forlì, sede dell’Ass. Arma e Aeronautica.
Un’occasione per scoprire nuove storie legate al territorio e autori che, grazie alle loro esperienze professionali ed esistenziali, hanno scelto di dedicare il proprio tempo per tramandare quello che sanno o hanno imparato nel corso della vita.
“L’ultima generazione in bianco e nero” di Renato Cappelli
In un continuo dialogo suggestivo tra un passato nostalgico e un presente dinamico e globalista, Giorgio, protagonista del romanzo, ricorda, in modo brillante e spesso ironico, gli scenari storici, economici e culturali di una Romagna degli anni Sessanta-Settanta. In questo oscillare tra presente e passato, tra flashback e considerazioni attuali, l’autore dà voce all’“ultima generazione”, in quanto ultima ereditiera di un processo di transizione globale che ha portato alle stravolgenti novità del terzo millennio. L’ultima generazione in bianco e nero permette di vivere e rivivere le emozioni di una realtà provinciale e tradizionale, alla quale l’autore si rivolge con grande nostalgia e affetto, offrendo allo stesso tempo interessanti riflessioni sulle innovazioni che hanno cambiato la nostra quotidianità, con l’obiettivo di mantenere viva la connessione tra il mondo di ieri e quello di oggi, affinché le nuove generazioni possano scoprire e integrare senza mai dimenticare.
“Il meccanico di Asmara” di Mauro Moruzzi
Il Meccanico di Asmara è un’intricata saga amicale, familiare e onirica in cui tre generazioni vivono storie d’amore e di guerra: prima in uno dei periodi più drammatici dell’Italia del Novecento, quello coloniale; poi nell’Africa della Seconda Guerra Mondiale, che travolge ogni resistenza militare italiana; infine nell’epoca post coloniale, in un’Eritrea tormentata dai ricordi, ma anche impegnata in una lunga guerra di Liberazione per la propria Indipendenza.
Ambientato prevalentemente tra Bologna e Asmara, il romanzo descrive eventi realmente accaduti – come la battaglia di Cheren del 1941 – ma anche le straordinarie bellezze dell’arte italiana nel periodo del “Razionalismo d’Oltremare’’. Sono luoghi misteriosi che conservano intatto il loro straordinario fascino e le loro incredibili architetture futuriste.
Il libro è un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio che segue un unico filo d’Arianna: l’amore, quello totale, come unica fonte di vita al di sopra di ogni asprezza quotidiana.