Premio Franco Persiani V edizione: il 14 dicembre a Forlì
La cerimonia di premiazione dei laureati in Ingegneria Aerospaziale o Aerospace Engineering e il conferimento del premio onorario all’astronomo forlivese Giancarlo Cortini
Si terrà il 14 dicembre 2023 alle ore 17 la cerimonia di premiazione della V edizione del Premio di Laurea in memoria del prof. Franco Persiani, scomparso il 30 ottobre 2015.
Appuntamento alla Torre Numai (in via G. Pedriali 17, a Forlì), dove seguirà aperitivo e la possibilità di visitare la Torre, unica rimasta fra le tante erette per la difesa delle antiche e nobili case di Forlì.
Il Premio Franco Persiani – organizzato dal Centro Studi Franco Persiani, Ser.In.Ar, l’Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica (AIDAA) e dall’Associazione Arma Aeronautica – sarà assegnato da un’apposita Commissione giudicatrice (composta dai professori Luca Piancastelli, Erasmo Carrera, Leonardo Lecce, Caterina Grillo e Francesco Marulo), seguendo i criteri di innovazione, il rigore scientifico e la metodologia applicata, la qualità e la chiarezza dell’elaborato e il voto di laurea. Si tratta, infatti, di un premio dall’importo di 3mila euro, destinato a laureati in Ingegneria Aerospaziale o Aerospace Engineering in qualsiasi Università italiana che hanno discusso la propria tesi di laurea magistrale sul tema “Innovazione per il settore aeronautico” nel periodo dal 1° ottobre 2022 al 30 settembre 2023.
Oltre al premio di laurea, verrà inoltre assegnato un premio onorario per importanti meriti scientifici e culturali all’astronomo forlivese Giancarlo Cortini. Le motivazioni saranno rese note durante la cerimonia.
Chi fu Franco Persiani
Il premio è dedicato al professor Franco Persiani (1949-2015), che a partire dagli anni ’90 fu uno dei principali ideatori, creatori e promotori dell’insediamento universitario forlivese dell’Università di Bologna. Partendo dalle iniziali “scuole speciali” riuscì a istituire il primo Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale.
Dal 2002 al 2008 fu anche fondatore e primo preside, per due mandati, della Seconda Facoltà di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, membro del Senato accademico e della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Ingegneria Italiane. Nello stesso periodo ha ideato e promosso il recupero delle storiche Gallerie Caproni di Predappio, convertendole nel laboratorio CICLoPE (Centre for International Cooperation in Long Pipe Experiments) dedicato allo studio della fluidodinamica e termodinamica.
Si ricorda poi che dal 2009 al 2013 fu presidente nazionale dell’Associazione Italiana Aeronautica Astronautica di cui già nel 1988 aveva riorganizzato, e in seguito presieduto, la sezione emiliano-romagnola.