Venerdì 7 marzo a Bologna presentazione del libro "Il corpo racconta. Psicosomatica e archetipo" di Maria Pusceddu
Venerdì 7 marzo alle ore 18.00 presso la Libreria Ubik Irnerio, via Irnerio 27, Bologna si terrà la presentazione del libro “Il corpo racconta. Psicosomatica e archetipo” di Maria Pusceddu. Il libro verrà inoltre presentato venerdì 28 marzo alle ore 18.00 presso la Libreria Di Pellegrini, via Marangoni 16, Mantova. I relatori saranno Giorgio Cavallari, Analista CIPA e Direttore Scientifico dell’Istituto ANEB (Milano), e Erus Sangiorgi, Condirettore della Scuola di Naturopatia di Bologna, responsabile Centro Metodologie Naturali Terme di Riolo, Consulente esperto O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) dell’Università degli Studi di Milano.
Psicosomatica, ma questo nuovo testo di Maria Pusceddu lo fa in modo del tutto particolare. L’autrice ha una formazione scientifica che le permette di vedere il corpo e i suoi organi come frutto di una lunga evoluzione della materia vivente, la cui storia è sedimentata in essi; inoltre la sua formazione psicologica junghiana le consente una visione della psiche umana attuale come frutto dell’evoluzione della coscienza sedimentata nell’inconscio collettivo. In entrambi i casi, andando a ritroso, si va alla ricerca degli elementi fondanti: si tratta delle funzioni (per esempio nutrizione, riproduzione, ecc.) che strutturano gli organi e delle funzioni che danno forma alla psiche e alle sue immagini. In entrambi i casi possiamo parlare di archetipi. Inoltre, secondo l’autrice, gli archetipi nella materia e nella psiche sono in relazione tra loro tramite legami analogici e si rispecchiano gli uni negli altri. Il testo ci conduce per mano a esplorare i contenuti simbolici nascosti nelle profondità delle strutture fisiche e psichiche; inoltre sostiene, grazie ai molti flash clinici, l’assunto secondo il quale l’azione psicoterapeutica opportunamente condotta può contribuire a risolvere anche patologie fisiche importanti. Tutto questo è esposto con un linguaggio rigoroso, ma volutamente semplice, tale da renderlo a un tempo significativo per gli addetti ai lavori e fruibile per un pubblico non specializzato.