A Comacchio la mostra “Il centenario di Ugo Guidi” dal 22 aprile al 26 agosto
Il 22 aprile alle ore 11, l’inaugurazione della mostra “IL CENTENARIO DI UGO GUIDI – Pittore, scultore, artista”, a cura di Barbara Buldrini (erede) e Loris Pellegrini, che sarà visitabile dal 22 aprile al 26 agosto a Palazzo Bellini (via Agatopisto 5, Comacchio).
Ugo Guidi nacque a Comacchio nel 1923 e morì a Bologna nel 2007. Si celebra quest’anno dunque il centenario della nascita. Grazie al lavoro dei curatori, nella mostra si ripercorre l’arco di un’intera vita artistica: dai paesaggi alle sculture, passando per le nature morte e i ritratti e approdando ai famosi nudi.
Anche il catalogo a colori, edito da Persiani Editore, propone una selezione di 100 opere tra le più significative della prolifica carriera di Guidi ed esplora la sua poliedricità e la molteplicità delle sue tecniche.
Si approfondiscono così le tappe della sua vita e della sua formazione da Comacchio all’incontro-adozione con Bologna e il fertile terreno dell’Accademia di Belle Arti. In bilico tra la classicità delle prime pitture e la modernità dell’attività grafica, dipingere fu per Guidi un’irrinunciabile via di fuga, un mestiere e una seconda “natura” che per tempo fu restio a condividere se non con pochi eletti e amici di famiglia.
Guidi fu uno tra i più famosi artisti del Novecento, un pittore che segnò il secolo scorso insieme a nomi e maestri del calibro di Giovanni Romagnoli, che lo aiutò ad affinare le sue tecniche di pittura, dello scultore Cleto Tomba, ma anche Giovanni Boldini, il maestro ferrarese a cui si ispirò grazie alle sue pennellate pungenti.
La copiosa produzione di Guidi fu inoltre plasmata da molti artisti post impressionisti, del cui testamento figurativo si fece erede.