Boom! Una ventata di calda cultura ed è subito primavera letteraria
Ad accompagnare Bologna children’s book fair ci ha pensato Boom! Crescere nei libri: è giunto ormai alla terza edizione il variegato programma culturale per bambini e ragazzi che ha popolato e colorato la città nei giorni scorsi.
L’incipit della tanto agognata primavera bolognese è annualmente segnato dalla rosea fioritura dei ciliegi in via degli Orefici e, da 56 anni a questa parte, anche dagli stand di Bologna children’s book fair a Bologna Fiere.
Si tratta della fiera italiana più importante in materia di libri per bambini e ragazzi e quest’anno si è svolta da lunedì 1°aprile a giovedì 4, con la presenza della Svizzera come importante Paese ospite d’onore.
Nelle ultime tre edizioni ad aprire, accompagnare e concludere la fiera, ci ha pensato Boom! Crescere nei libri, un programma culturale ricco di attività per bambini, ragazzi e famiglie, gratuito e aperto all’intera comunità.
Promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con Bologna Fiere, Boom! si è svolto tra il 27 marzo e il 6 aprile per le strade cittadine, sposandosi felicemente con il Patto per la Lettura stipulato proprio quest’anno dalla città dotta, insieme all’Istituzione Biblioteche e al Centro per il libro e la lettura di Bologna.
La cultura è conoscenza e la conoscenza non può essere appannaggio di pochi.
Soprattutto non può essere privilegio dei “grandi” ma va stillata come medicina necessaria già negli animi dei più piccoli affinché essi crescano curiosi e diventino adulti consapevoli.
Se infatti il mercato della narrativa per adulti tende a restare piuttosto stabile (quando, purtroppo, non cala) tutt’altra sorprendente fortuna hanno oggi i libri per bambini e ragazzi.
Nei giorni scorsi la città si è così trasformata in un museo letterario a cielo aperto accogliendo tante mostre, attività, progetti, incontri, documentari e laboratori che hanno riscosso non poco successo sia tra i bolognesi sia tra turisti e curiosi accorsi in città.
Mostre e presentazioni di Boom!
Toddlers Books
Una mostra variopinta è apparsa nella Piazza Coperta della biblioteca Salaborsa per far conoscere alla popolazione molti autori contemporanei dei cosiddetti Toddlers Books, cioè quei libri pensati per i lettori più piccoli, da 0 a 3 anni d’età.
La mostra ha voluto omaggiare il genovese Attilio Cassinelli, pittore e illustratore attivo anche in campo editoriale. Agnese Baruzzi, Xavier Deneux, Joanna Bartosik, Canizales e Xavier Salomó sono stati i cinque artisti prescelti come protagonisti di cinque esposizioni e laboratori dedicati al loro lavoro, organizzati nell’ambito dei Servizi Educativi Territoriali di Bologna.
Giosuè Carducci: nella casa del poeta
Una delle novità più attese di questa terza edizione è stata senza alcun dubbio l’apertura dell’ultima casa in cui visse il celebre poeta Giosuè Carducci (1835-1907), oggi casa museo, biblioteca e archivio, a una serie di incontri e laboratori per avvicinare i bambini ai versi intramontabili del poeta Premio Nobel.
Il progetto, denominato Nella casa del poeta. Rileggere Carducci ha visto anche la partecipazione di due grandi poeti contemporanei Giusi Quarenghi e Bruno Tognolini e dell’illustratrice francese Marion Bataille (a cura di Hamelin associazione culturale).
Progetti di scambio culturale: Irene Penazzi e Johanna Schaible
La città di Bologna in quanto tale è al centro di una mostra contenente i disegni dell’illustratrice cinese Daisy Zuo che sarà visitabile fino al 5 maggio al Museo Davia Bargellini. La stessa città è stata anche raffigurata in un doppio albo prodotto dalla svizzera Johanna Schaible, di Berna, e dalla lughese Irene Penazzi che per una settimana sono state l’una nella città dell’altra per raffigurarle entrambe con occhi nuovi. Il risultato è stato davvero sorprendente.
Adelchi Galloni, Il cacciatore di immagini
In città sono presto spuntate come funghi tante altre mostre dedicate a grandi illustratori come Adelchi Galloni, Richard Scarry, e Etienne Delessert. Un’esposizione ha celebrato i calendari prodotti negli ultimi vent’anni da Guido Scarabottolo e Adriano Mei Gentilucci, un’altra ancora una selezione di libri e manifesti contro la guerra realizzati da Seymour Chwast in tutta la sua carriera fino ad oggi (a cura di Hamelin associazione culturale).
… e tanto altro
A Palazzo Fava fino al 17 aprile si potrà visitare quella sul secolare romanzo a fumetti Gasoline Alley di Frank King, mentre fino al 5 maggio saranno esposte le Sturmtruppen di Bonvi, Franco Bonvicini, che hanno appena spento le loro prime 50 candeline.
Non è finita qui. Sono stati presentati e mostrati attraverso diverse esibizioni anche i lavori di Susanna Mattiangeli e Vessela Nikolova, Tom Schamp, Daniela Stamatiadi, Andrea Antinori, Emiliano Ponzi, Emma Lidia Squillari, Mariana Chiesa, Hanieh Ghashghaei, Chiara Spinelli, Marina Rivera, Maki Hasegawa, Andrea Bayer e di moltissimi altri illustratori e illustratrici, caratterizzati ciascuno dal proprio stile e dalla propria personalità, forgiati dal proprio passato e dalla loro personale storia di vita vissuta.
Via dell’Abbadia e Via dell’Indipendenza continueranno invece ad ospitare fino al 30 aprile le bacheche a cielo aperto con i disegni di Anna Paolini riguardanti Maria Sibylla Merian e la sua passione per l’entomologia e i poster di CHEAP Street Poster Art Festival che raccontano Anna dei Miracoli di Ana Juan.
Anche l’Accademia di Belle Arti di Bologna ha partecipato con entusiasmo al programma realizzando una mostra di illustrazioni incentrata sul tema del viaggio e dell’incontro tra diverse culture con sede presso l’Alliance Française di Bologna – Istituto di Cultura Germanica.
Ruolo privilegiato è stato quest’anno accordato da Boom! al Cile e a due dei suoi più grandi illustratori, Elena Poirier e Mario Silva Ossa, in arte Coré.
Mostra particolare e degna di nota, quella dei libri-scultura di Eleonora Cumer, che ha proposto opere realizzate con tecniche e materiali tra i più disparati, tutte da leggere pur sempre con gli occhi ma con un metodo alternativo.
Infatti, oltre alle mostre in senso più stretto, ci sono stati degli esperimenti fortunati che hanno visto protagoniste principali altre arti oltre al disegno, come ad esempio la fotografia, il teatro, la tipografia, la serigrafia, l’arte tessile, il ricamo, la xilografia e anche altre arti performative come la musica. In un districarsi di esibizioni e laboratori, lo spettatore è divenuto anche autore e trasmettitore del messaggio che Boom! vuol far esplodere da ormai tre anni in questa città.
Svizzera, ospite d’onore
Ma il vero posto d’onore è stato assegnato alla Svizzera anche da Boom! che ha voluto proporre un piccolo assaggio d’Elvezia in ogni campo. Proiezioni di film e incontri si sono tenuti al Cinema Lumière e in Cinnoteca, mentre presso la Scuderia Future Food Urban Coolab è stato possibile degustare il menù dello chef svizzero Durussel. Laboratori, spettacoli, conferenze e ancora tante esposizioni si sono succedute per far conoscere meglio questo Paese alpino, patria del classicissimo Heidi quanto del contemporaneo collettivo di illustratori svizzeri Bolo Klub. Proprio nelle librerie svizzere è nata l’idea della magica Notte del racconto, una serata gratuita di letture ad alta voce pensate per grandi e piccini, che a Bologna si è svolta in svariati negozi di libri la sera di sabato 30 marzo.
Tante le attività riservate infine unicamente alle scuole, come Facce da libri e il Premio Strega Ragazze e Ragazzi. I bambini e i ragazzi hanno colto al volo l’occasione più unica che rara di parlare vis-à-vis con editori, illustratori e autori temporaneamente presenti in città per la fiera. Tra le attività proposte agli studenti non sono mancati film, opere teatrali, laboratori, workshop e concorsi a cui hanno aderito con stupore in massa entusiastica.
Nella speranza che questa iniziativa fortunata possa prosperare ed avere davanti a sé un longevo futuro, mi auguro solo di aver destato almeno un po’ della vostra curiositas in merito e di vedervi passeggiare con un libro sottobraccio per le strade bolognesi durante la prossima 4°edizione di Boom! 2020.
Nel frattempo, se non sapete cosa regalare a vostro nipote che inizierà la scuola a settembre o a vostra figlia che frequenta il liceo da appena un paio d’anni, ricordatevi che un libro non è mai una cattiva idea. Non ve ne pentirete, ma attenzione: non dimenticatevi la dedica all’interno. Chissà se i vostri bisnipoti si troveranno mai a chiedersi da dove venga quell’oggetto, magari un po’ impolverato ma perfettamente integro, custodito con cura nella libreria del nonno.
La redazione – Silvia Pasetto