«Nella Bologna degli anni Trenta un giovane bibliotecario, Giuseppe Loreta, scruta il cielo dalla sua casa al centro della città felsinea. In breve tempo egli diviene uno stimato osservatore di fenomeni celesti, scrive libri di divulgazione astronomica e fiabe per bambini. Ma Giuseppe è anche un irriducibile fascista e, all’indomani dell’armistizio di Cassibile, decide di mettersi al servizio della Repubblica di Salò. Una scelta che lo condannerà all’oblio della storia. Documenti e lettere inedite hanno permesso di ricostruire l’avventura umana e scientifica di questo controverso astrofilo bolognese.»
Stelle nere è la storia di Giuseppe Loreta (detto Eppe) un giovane bibliotecario e astrofilo Bolognese (fu anche eccellente speleologo e atleta), uno dei migliori osservatori visuali della sua generazione, che è stato quasi del tutto dimenticato dalla storia molto probabilmente per via della sua completa adesione al Fascismo prima e alla Repubblica di Salò dopo.
Esistono in rete pochissime informazioni circa la sua opera scientifica e ancora meno sulla sua vita privata. Grazie alla qualità e alla quantità delle sue osservazioni astronomiche e alla scoperta di due novae galattiche, egli divenne in breve tempo uno stimato astrofilo. Scrisse due libri di divulgazione astronomica e collaborò con diversi periodici dell’epoca.
All’indomani dell’armistizio di Cassibile nel Settembre 1943, decise di aderire alla Repubblica di Salò arruolandosi nella GNR (Guardia Nazionale Repubblicana) e scrivendo articoli taglienti per le testate vicine al Fascismo. Questa sua attività non passò inosservata, tanto da essere considerato dai partigiani della zona il “famigerato” Loreta. Intercettato da un gruppo di partigiani nei pressi della sua casa bolognese, mentre era probabilmente di pattuglia con indosso la divisa delle GNR, rimase ucciso durante lo scontro a fuoco che ne seguì quando mancavano ormai poche settimane alla fine della guerra. Giuseppe Loreta riposa oggi, in anonimato, nella tomba di Famiglia alla Certosa di Bologna, Sala del Colombario. Grazie allo studio di lettere private che scambiava con astronomi e astrofili di tutto il mondo, articoli dell’epoca, documenti della questura di Bologna ecc. è stato possibile ricostruire la vita controversa di questo giovane astrofilo bolognese.
Ernesto Guido nasce a Castellammare di Stabia nel 1977, è un astrofilo appassionato osservatore di comete e asteroidi, attività per la quale ha vinto numerosi premi in Italia e all’estero. L’asteroide (120361) Guido porta il suo nome.