È il libro della collana “Quaderni Asolani” dedicato al Fuoco, dove troviamo i saggi:
L’intuizione dell’interiorità: il Fuoco di Diego Frigoli
La chiave della filosofia alchemica: il Fuoco e le immagini della trasformazione di Diego Frigoli
Dal Codice Atlantico di Leonardo: la meravigliosa virtù del Fuoco e il moto della fiammadi Diego Frigoli
Le rêveries e il mormorio di Bachelard: il Fuoco e l’alchemica trasformazione di Alessandra Bracci e Mara Breno
Fuoco Superiore, Fuoco Spirituale, Fuoco Divino di Milena Porcari
Il Fuoco Inferiore di Raffaele Toson
Il Fuoco: potenza, simbolo e inafferrabile realtà fra cielo e terra, fra terra e cielo di Maria Pusceddu
Educare e immaginare attraverso il Fuoco di Paolo Mottana
Gli studi sull’immaginario hanno sempre oscillato fra due posizioni estreme: quella di considerarlo come un “luogo” psichico dominato da una logica riduttiva dove il linguaggio specifico risponde a criteri deterministici, e la posizione opposta, secondo la quale le immagini simboliche fanno riferimento al rapporto con gli archetipi.
L’ermeneutica ecobiopsicologica si situa in uno spazio nuovo, intermedio, che cerca di conciliare gli aspetti degli istinti corporei e le immagini corrispondenti di tipo psichico.
L’immaginario che ne emerge è assai simile a quello degli alchimisti, dove non c’è separazione fra la dimensione corporea della “materia prima” e gli aspetti più “sottili” delle immagini psicologiche.
La rivisitazione del grande lavoro di Gaston Bachelard e del suo metodo di studio dei quattro elementi – Terra, Acqua, Aria, Fuoco – condotta secondo il metodo ecobiopsicologico ci permette di esplorare più a fondo la totipotenzialità della funzione archetipica, con il vantaggio di integrare nella psiche anche gli aspetti della materia, come necessità indispensabile all’equilibrio psicosomatico della nostra soggettività.