[…] Strano destino quello di chi sa,
che giorno dopo giorno si muore sempre un po’.
Solo il pensiero di un amore eterno,
che s’apre a nuova vita qual mare senza sponde,
mi fa sentire l’animo leggero
e penso con tristezza a chi per scelta sua
si è chiuso alla speranza e vede solo il nulla avanti a sé.
Con una scrittura spontanea e genuina, in questa raccolta Giuseppe Spallone racchiude dieci anni di vita in poesie che rappresentano un mezzo e un fine terapeutico, che lo hanno aiutato a ripercorrere quella quotidianità improvvisamente persa e poi ritrovata nei ricordi di un’esistenza piena di emozioni. Un viaggio nei pensieri di un uomo che al maturare degli anni riscrive la propria storia facendo i conti con i cambiamenti, a volte crudeli, ai quali è stato sottoposto dalla vita, affrontati con la certezza di una fede che non lo ha mai abbandonato. Il lettore viene trasportato in un’altalena di sentimenti legati dal filo rosso di una nostalgia che si conclude con una dichiarazione di speranza e di fiducia nell’avvenire.