Diciassette racconti imperniati sul filo conduttore del binomio Caso e Destino. Storie intense che indagano il tema dell’identità, i tentativi di mascheramento dei ruoli sociali e il confronto dell’individuo con la meta finale dell’esistenza.
I personaggi che incontreremo trascorrono la propria vita secondo un ritmo in superficie consuetudinario finché, davanti a un evento, un problema – nel tentativo di trovare una sorta di equilibrio psicologico, una qualsiasi motivazione a reagire, una rinnovata voglia di vivere – attuano delle scelte che li condurranno ad affrontare con pervicace vitalismo, in direzione ostinata e contraria, quasi agonisticamente, la dimensione assurda in cui si trovano coinvolti. Alla base di tale spinta c’è sempre il sentimento dell’amore/odio declinato in più sfumature (amore per se stessi, per un figlio, per la famiglia, per la natura, per il teatro, per l’Arte).
L’operazione del narrare nasce dall’esigenza dell’autrice di trattenere nelle parole scritte i pensieri e le immagini interiori per farle diventare interlocutive e farle rivivere nelle emozioni e nei ricordi dei lettori.

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