Inna Monid, bellissima ragazza bielorussa, nata da una burrascosa relazione fra Wladimir Monid e Raisa Solofiof, viene abbandonata dalla madre in tenera età. Rimasta orfana dovrà ben presto sfruttare la sua avvenenza fisica, per sopravvivere. Le difficoltà della vita le sembrano insormontabili e il futuro incerto e lontano. La fuga appare l’unica soluzione. Anche lei, come aveva già fatto la madre, fuggirà in Italia, animata dal desiderio di vendetta verso colei che l’aveva messa al mondo.
Raisa era scappata con Marcello De Monte, individuo dai loschi traffici; Inna lo farà con Gianni Metano, con il quale scoprirà un’altra, impietosa, faccia dell’amore. Tutto per lei cambierà, radicalmente, quando avrà incontri inattesi. Inna, Raisa e Marta sono tre facce di una stessa pietra preziosa: la donna. Ognuna con la propria esperienza, il proprio carattere e le proprie scelte, esprimono il desiderio di un riscatto sociale o di una nuova esistenza. La maternità e la libertà un tempo sofferte sono conquistate con la leggerezza delle ali di una farfalla, che, anche se fragili, in un solo battito raggiungono l’infinito e bianche come la neve, che nasconde nel silenzioso abbraccio il senso ultimo di ogni cosa.
Solo alla fine arriverà tutta la pace e la dolcezza che il cuore di una madre può contenere.