La casa casba di mio figlio – Questo volume racconta un viaggio (o sogno?) estivo.
Viaggio nel mondo di un figlio, ormai uomo maturo, camminandoci a passo di fotografia, perdendocisi dentro come un’Alice in un labirinto di visioni, emozioni e lacerazioni. Labirintiche visioni composte da materiale fotografico analogico e digitale, visioni che non passano per un computer o programmi di foto-ritocco/assemblaggio, visioni principalmente avverse ai sistemi informatici.
Un labirinto che invita a perdercisi dentro, fatto di ricordi, rielaborazioni, rinascite. Un labirinto del cuore e della mente, empirico, che suggerisce la sosta sul dettaglio, sullo schema, sulla contrapposizione del colore.