La Biblioteca magica – Una piccola biblioteca di quartiere è magica, perché i libri sono vivi: osservano i frequentatori, li ascoltano e, scoccata la mezzanotte, prendono a muoversi, scambiandosi di posto tra gli scaffali e svolazzando perdendo pagine.
Col tempo, hanno finito per acquistare sentimenti e assumere pose umanissime, ciascuno rivendicando la propria importanza rispetto agli altri, litigando, commuovendosi, facendo sfoggio di cinismo e perfidia, ma anche rivelando la capacità di trovare una strategia comune di lotta contro chi inganna l’impacciata e sfortunata in amore bibliotecaria, o contro i topi che li minacciano.
In un crescendo musicale di umanità varia, solo quando i libri giungeranno a pretendere di vivere la storia che portano scritta, si intuisce quanto il processo sia divenuto pericoloso.