La fantasia dell’autore trasporta l’eroina del romanzo da un piccolo paese, sperduto nei monti della Liguria di Ponente, nelle grandi città della belle époque fino a Parigi e da qui a Mosca, alla corte dello zar Nicola ii. In La Bella Anna, ovvero la Contessa De La Tour, la donna è indubbiamente al centro di tutto il romanzo che diventa “corale” nel momento in cui i numerosi personaggi, che sembrano danzare sulle note di un turbinoso valzer, ruotano attorno alla protagonista, eroina e vittima di se stessa. È una donna semplice ma affascinante che vuole evolversi e cambiare la sua situazione sociale, salire i gradini della società che per nascita le sono stati riservati al livello più basso; coraggiosa e al tempo stesso sensibile. Una vera eroina austeniana, come è stata definita dalla critica.