40 piccole ricette – Consiglia l’umanista Bartolomeo Platina nel 1470 (De honesta voluptate et valitudine):

«Colui che intenda vivere piacevolmente si procuri di avere un
cuoco esperto nel suo mestiere, capace di reggere le fatiche e
soprattutto desideroso di essere apprezzato. Non mostri, questo
cuoco, traccia di alcuna sciatteria e conosca alla perfezione
le proprietà e la natura di carni, pesci, ortaggi in modo da sapere
cosa lessare, friggere o arrostire. Non sia goloso e vorace
perché non succeda che intercetti bocconi destinati al suo padrone
e se li mangi.»

Quante donne, per secoli, sono state come questo cuoco ideale e talvolta meglio. Non assicuro però che bocconi destinati al loro padrone e marito, non siano stati intercettati e divorati. Io Elisabetta Guerzoni, sono dalla parte di queste dilettanti, di queste schiere di donne che hanno coltivato l’arte della cucina per puro diletto e necessità e senza scopo di lucro per secoli ed ancora continuano. Queste instancabili cuoche amatoriali hanno creato, per prova ed errore, ricette che oggi fanno parte della nostra tradizione. Ho dedicato la mia vita ad altre attività professionali ma ho sempre amato cucinare e sperimentare per la famiglia e per gli amici. Il cucinare e l’impastare mi danno un vero piacere tattile e gli odori che si generano nelle cotture una vera estasi sensoriale sublimando talvolta anche il bisogno di mangiare. In questo libretto, senza ambizioni da chef, ho voluto raccogliere parte dell’esperienza delle mie nonna e madre e parte delle ricette che ho inventato o messo a punto. Rileggendo i loro quaderni ho scoperto con tenerezza quanto abbiamo avuto in comune e, credo, non solo i geni.