In fondo, chiunque si rechi da uno psicologo porta con sé una storia che chiede di essere ascoltata, esplorata e compresa. Storie spesso segnate da esperienze difficili e traumatiche, pervase da emozioni dolorose e che appaiono, agli occhi di chi narra, indiscutibili nei loro significati, coercitive nelle loro conseguenze.
Al di là della dolente complessità che le caratterizza, si tratta di storie che cercano di porre ordine e dare senso a se stessi e alle proprie esperienze di vita, sia pure in modi che risultano però, spesso, poco funzionali. In questa prospettiva, l’intervento psicologico e psicoterapeutico è chiamato innanzitutto a comprendere le storie delle persone, ma anche e specialmente a sviluppare con loro una diversa narrazione di sé e della propria situazione.
Il volume raccoglie una serie di interessanti contributi sul tema della narrazione proponendo al lettore non solo un inquadramento teorico del costrutto, ma anche alcune originali riflessioni sul modo con cui è possibile intrecciare il tema con quello della prassi psicologico clinica e psicoterapeutica. Il tutto con uno stile narrativo affascinante in cui i continui richiami degli autori alla letteratura, al cinema e alla pittura trasformano ogni contributo in una avvincente “storia”. Ed è questa la sfida del libro: proporre “storie” sulla narrazione in grado di suscitare interesse, curiosità ma anche il desiderio di riflettere su ciò che ci rende umani. In sostanza, la sfida è quella di rendere l’incontro tra questo libro e il lettore l’inizio di una nuova storia.
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