L’autore scandaglia le origini delle truppe coloniali italiane nella prima delle nostre colonie, l’Eritrea, dalle embrionali bande di basci buzuk fino ai veri reparti di “ascari” ufficialmente integrati nel Regio Esercito. Ne sottolinea l’estrema importanza e ne segue sviluppo, struttura, simboli e impiego operativo.
Il più grande merito è indiscutibilmente quello di scostare una pietra dalla tomba dell’oblio che per decenni è calato sulla storia delle nostre truppe coloniali. Ed è stato oblio quando non, addirittura, distorsione dei fatti.
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